I magistrati giocano con la vita delle persone
----- Messaggio Inoltrato  ----- 
Cari amici.
 
Sono colpito dalla chiarezza con la quale parlate dei
magistrati, decisori  assoluti e al di sopra della legge (!)
, che sembrano giocare con la vita  delle persone.
La mia storia: libero professionista (non è un dettaglio),
esercito da pochi  anni, faccio lo psicologo.
 
Chiedo la separazione a mia moglie, dopo anni di
incomprensioni (storia  comune).
 
Basta, firmo, per poter almeno recuperare un po' di serenità
e togliermi di  dosso magistrato, moglie, avvocati, che
continuano a mettere il naso nel mio  privato e a chiedermi
di dimostrare, dimostrare, dimostrare.
 
Non è dignitoso, non è possibile che un giudice possa
ignorare la legge e  decidere sulla vita delle persone in un
modo assolutamente arbitrario e  senza regole.
 
Sono arrabbiato e deluso.
 
Grazie.  
Da : "....@fastwebnet.it>
A : PapàSeparatiLombardia NewsLetter 
Oggetto : Re: NewsLetter  - 08.06.2007
Data : Sat, 9 Jun 2007 09:17:57 +0200
Firmo una consensuale capestro un po' per un sottile senso
di colpa, un po'  perchè mia moglie piange, piange....
Prima di andare dal giudice mi accorgo che non vivo, ogni
mese è un salasso  a cui non posso far fronte.
Le lascio, tra l'altro, casa, macchina, e tutti i mobili.
Chiedo a mia moglie di rivedere la cifra, ma lei ora non
piange più... E'  assolutamente determinata a farmela ...
pagare. Parte una giudiziale: Il giudice mi dà dell'evasore
fiscale, del bugiardo,  non cosidera neanche il mio 730 che
parla di un reddito che non può  sostenere la cifra che mi
chiede mia moglie. E infatti la cifra che  definisce è
assolutamente al di fuori delle mie possibilta. Comincio a
fare  debiti. I miei avvocati mi chiamano alla battaglia:
nel frattempo mi  spillano 3.200 euro come anticipo.
Alla fine decido di chiudere consensualmente per una cifra
di poco inferiore  al capestro: ho capito che devo limitare
i danni. Ho capito che giudici e  avvocati spesso fanno
parte di un sistema che si autoalimenta. Di fronte al
giudice sono accusato, sotto giudizio, non ho vie di scampo,
nonostante mia moglie lavori e vanti un 730 simile al mio.
 
								 
							 
		                            
                                













